BARCELLONA POZZO DI GOTTO. Un'anziana residente nella città del Longano è stata vittima di un raggiro messo in atto da due persone che, fingendosi carabinieri, si sono fatti consegnare 500 euro in contanti.
La vittima della truffa, una novantenne che risiede nel quartiere collinare di Centineo, ha ricevuto ieri mattina, intorno alle 9.30 una telefonata da un fantomatico brigadiere dei carabinieri. L’uomo le avrebbe riferito che il figlio, residente al Nord, era stato coinvolto in un incidente stradale con un furgone ed era stato ricoverato in ospedale. Il falso carabiniere avrebbe detto alla donna, già preoccupata dalla notizia sulle condizioni di salute del figlio, che dagli accertamenti era emersa la mancata copertura assicurativa del mezzo su cui viaggiava l'uomo. Se non fosse stata pagata la multa da 4 mila euro, sarebbe scattato il sequestro del veicolo.
Prima di proseguire la conversazione, l'anziana ha chiesto di potersi mettere in contatto con il figlio, ma, dopo aver composto il numero personale del cellulare del congiunto, con grande sorpresa, si è trovatoadall'altra parte della cornetta lo stesso brigadiere. È così caduta in «trappola», credendo nel racconto del truffatore, che l'ha subito invitata a consegnare ad un collega tutto il denaro disponibile in casa, garantendo la copertura della restante quota da parte dell'avvocato del figlio.
Poco dopo ha bussato alla porta il complice, che si è finto un appuntato dei carabinieri, facendosi consegnare dalla donna 500 euro in contanti, prima di allontanarsi dall’abitazione di Centineo. L'anziana ha proseguito la telefonata con il falso brigadiere, che si è conclusa all'arrivo di una cugina, che ha capito la situazione ed ha interrotto la conversazione, ipotizzando la truffa, confermata poi dalla successiva chiamata alla nuora dell’anziana, che smentiva il coinvolgimento del marito in qualsiasi incidente stradale.
Così stata presentata un dettagliata denuncia ai carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto, che hanno avviato le indagini per risalire all'identità dei due truffatori. Per la famiglia della donna resta la rabbia per il raggiro e il desiderio di far conoscere l'episodio per evitare che altri anziani possano cadere in tranelli simili a questo.
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