MESSINA. A maggio il cantiere per la messa in sicurezza del viadotto Ritiro agli svincoli di Giostra -Annunziata potrà aprire. Ieri il Consorzio autostrade siciliane ha dato notizia che venerdì procederà alla sottoscrizione del verbale di consegna lavori del viadotto Ritiro all'impresa Toto Costruzioni Spa dando corso agli adempimenti di contratto. Tra pochi giorni sarà diffuso un dettagliato programma operativo.
«Un' importante e significativa opera della città - ha dichiarato il presidente del Consorzio autostrade, Rosario Faraci - da svolgersi a regola d' arte ed in tempi certi, per rimuovere una criticità che da anni si riflette sulla viabilità. Ovviamente ragioneremo con tutte le altre istituzioni interessate per affrontare al meglio i problemi connessi ai grandi lavori». L' appalto è pari a 57 milioni di euro. Le opere dureranno 24 mesi.
La gara era stata assegnata il 18 dicembre 2014 ma per effetto di ricorsi alla giustizia amministrativa il cantiere non era stato mai aperto. Il Cas ha deciso a inizio anno di andare avanti e assegnare i lavori alla ditta risultata prima in graduatoria un anno e mezzo fa. C' è infatti un contenzioso avviato dalla ditta seconda classificata, la Sicurbau, ma il Consorzio si atterrà a quanto già stabilito dal Tar e cioè l' assegnazione dell' appalto alla Toto costruzioni ditta prima classificata nella gara d' appalto.
Sull'importo a base d' asta di 57.188.319,47 euro l' impresa aveva offerto un ribasso pari a 24,99500% con un risparmio per l' Ente autostradale di 13.665.602,73 euro. A Ritiro i residenti che abitano sotto gli svincoli vogliono essere informati su quando e come inizieranno le opere di messa in sicurezza del viadotto che sovrastai loro appartamenti. Gli abitanti vogliono avere notizie certe sugli espropri.
L' accordo con il Cas prevede che l' impresa realizzi anche lo svincolo in uscita a Ritiro dove si innesta il collegamento dopo la galleria San Jachiddu per chi proviene dall' Annunziata. L' Anas sempre a inizio anno aveva approvato quanto di sua competenza e anche il Comune aveva fornito il via libera dal Comune. Entrambi gli enti sono parte in causa, l' Anas ha seguito la progettazione, il Cas è l' ente appaltante. E da entrambi è arrivato l' impegno.
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