MESSINA. Dalle 20 in poi niente più navi del servizio pubblico per la Calabria e niente più pullman o treni da Messina verso Palermo. Quando cala il buio il trasporto sullo Stretto va a dormire. Vietato essere pendolari in Sicilia e specialmente a Messina. Alle 20 scatta il coprifuoco dei trasporti. Nessuna nave della flotta pubblica verso la Calabria. Nessun pullman o treno verso Palermo. È una situazione paradossale quella fotografata tanto dal comitato siciliano pendolari presieduto da Giosuè Malaponti. Il comitato che difende i diritti di chi giornalmente in Sicilia è costretto a passare parte della sua giornata sui mezzi pubblici ha approntato un dossier con tanto di slide e dati che consegnerà all'assessorato regionale ai Trasporti, ai comuni e alle ferrovie dello Stato. Nel documento ci sono dati di fatto. Molti dei quali emergono dalle ultime scelte e dagli ultimi tagli effettuati dalle compagnie di trasporto pubblico o privato finanziate in parte con contributi pubblici. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE