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«Botte a Milazzo»: un arresto grazie a Facebook

MILAZZO. Avrebbe sfregiato un ragazzo con una coltellata al viso. Ed ora attraverso un riconoscimento avvenuto su Facebook, è stato arrestato il presunto responsabile di una serie di aggressioni commesse in locali notturni la scorsa estate a Milazzo per futili motivi. Entoni Martino Calvo, 26 anni, barcellonese, commerciante, già noto alle forze dell'ordine, è stato bloccato della tarda serata di mercoledì, dai carabinieri della stazione mamertina, agli ordini del maresciallo aiutante Tommaso Biagio La Rosa, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Messina - Collegio per il Riesame, su richiesta della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, a seguito delle indagini coordinate dal sostituto procuratore Federica Paiola e dal procuratore della Repubblica Emanuele Crescenti.

Calvo è accusato dei reati di lesioni personali gravissime con sfregio permanente del viso. Il provvedimento scaturisce dalle indagini avviate nell'agosto dello scorso anno dai militari dell'Arma della compagnia della città del Capo diretta dal capitano Antonio Ruotolo, a seguito di numerose aggressioni effettuate dal barcellonese all'interno di vari locali notturni milazzesi in danno di giovani ragazzi, ma anche ragazze, nei confronti dei quali il giovane aveva usato violenza inaudita per futili motivi. Alcune delle vittime, però, nel tempo, si erano rivolte ai carabinieri mamertini per denunciare i fatti ed una di queste, in particolare, aveva indicato, senza ombra di dubbio, le generalità del suo aggressore, riconosciuto anche grazie al profilo Facebook di quest'ultimo.

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