MESSINA. Quattrocento provvedimenti di sfratto, il 95 per cento dei quali per morosità, sono stati eseguiti lo scorso anno in città e in provincia. Altrettanti sarebbero in corso nel 2016 con un percentuale al rialzo. L' emergenza abitativa assume contorni allarmanti. A rendere noti i dati l«'Unione inquilini» che si batte per la salvaguardia di un tetto per chi non è più in grado di pagare una pigione perché ha perso il posto di lavoro o perché il congiunto che rappresentava l' unico sostentamento in famiglia è morto o non è più in grado di lavorare. L'Unione inquilini dà notizia di un importante provvedimento del governo nazionale, segno che il problema è comunque esistente in tutto il paese che stanzia per la sola Sicilia, un milione e mezzo di euro. Una parte di questi soldi saranno destinati a Messina e ai Comuni della provincia. Il problema è che il decreto è di qualche mese fa e i bandi per la «morosità incolpevole» sono precedenti al provvedimento e quindi non tengono conto dei contenuti. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI MESSINA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE