MESSINA. Migliorano sensibilmente le condizioni di Ferdinando Puccio, il marittimo palermitano rimasto coinvolto a Messina nel grave incidente verificatosi martedì scorso a bordo della nave Sansovino e che ha fatto tre vittime. Puccio è ricoverato al reparto di Rianimazione dell'Irccs-Piemonte. "Dal punto di vista clinico - scrivono i medici - si sta registrando un continuo recupero dell'attività cardio-respiratoria che ha consentito lo svezzamento dai supporti ventilatori e la decannulazione con subentro dell' autonomia respiratoria. Anche sul piano cardiocircolatorio e cerebrale si registrano altrettanti miglioramenti. Da oggi il paziente ha iniziato anche la riabilitazione neuromotoria che ha consentito, dal risveglio dal coma farmacologico, un contatto con l'ambiente, con gli operatori e con i familiari". E ancora: "Le prossime 24/48 ore saranno estremamente importanti per la fase di autonomia". Invariate le condizioni dell'altro marittimo, Antonino Lombardo, ricoverato in Medicina d'urgenza, al quale è riservato "un particolare trattamento sul piano neuropsicologico". Intanto i dipendenti della compagnia di navigazione proprietaria della Sansovino hanno devoluto una giornata del proprio lavoro alle famiglie dei colleghi morti: Gaetano D'Ambra, Christian Micalizzi e Santo Parisi. "La compagnia ha accolto la nostra richiesta", ha spiegato Ottavio Alaimo che lavora sulla nave che collega Lampedusa e Linosa con Porto Empedocle. "Ho saputo - aggiunge Alaimo - che stanno aderendo alla nostra iniziativa anche persone che fanno parte di altre società di navigazione e del personale della sicurezza. Il nostro settore è come una grande famiglia, ci conosciamo tutti e quando succede una cosa del genere la solidarietà è totale. Sono certo che a breve saremo nelle condizioni di potere offrire alle famiglie dei nostri amati colleghi altri aiuti tangibili e rimarremo sempre loro vicini, a tutti i livelli".