MESSINA. Quattro condanne e un'assoluzione nella prima sentenza con rito abbreviato relativa all'operazione antimafia denominata «Matassa», condotta dalla Polizia e coordinata dalla Dda, che lo scorso maggio portò all'arresto di 35 persone a Messina.
Il gup ha assolto il poliziotto in pensione Stefano Genovese, e ha scagionato da una delle accuse il carabiniere Michelangelo La Malfa, che però è stato condannato per voto di scambio a 8 mesi. Condanna a 6 anni e 8 mesi per Carmelo Catalano, Pietro Costa e Fortunato Magazzù, accusati di rapina.
Tra gli arrestati, capi storici e nuove leve dei principali clan cittadini per rapine, estorsioni, un tentativo di omicidio e spaccio di droga.
In manette erano finiti anche due consiglieri comunali di Messina, il dimissionario Paolo David e Giuseppe Capurro, accusati il primo di concorso esterno in associazione mafiosa e il secondo di associazione a delinquere finalizzata alla compravendita di voti.
Indagati nell'inchiesta anche i deputati di Fi Francantonio Genovese e il cognato Franco Rinaldi, accusati di corruzione elettorale.
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