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Patti, studenti dello scientifico al freddo: scatta la protesta

PATTI. Questa mattina, quando è suonata la campanella, i ragazzi del Liceo Scientifico di Patti, non sono entrati nelle aule. Alcuni si sono presentati avvolti da plaid e coperte, altri, hanno preferito rimanere a casa visto anche la temperatura non certo mite.

La causa di tutto ciò è dovuta dallo stato di degrado presente nei locali di contrada Rasola e in particolare per i problemi che sistematicamente si ripropongono ogni anno, inerenti, il malfunzionamento dei riscaldamenti; infatti, in diverse aule i caloriferi non funzionano da diversi anni.

I ragazzi, in modo molto educato, ma determinati, hanno evidenziato il loro disagio patito e la loro indignazione per le condizioni climatiche delle aule con le quali sono costretti a convivere ogni giorno. L’anno scorso, per tentare di tamponare il problema, erano stati introdotte delle piccole stufe, ma gli impegni presi da parte delle istituzione e dai proprietari dei locali, di risolvere definitivamente il problema, non sono stati mantenuti.

Quello dei riscaldamenti non è l’unico problema: infatti, negli stessi locali, sono presenti diverse problematiche degne di essere menzionati. Tra questi, sicuramente figurano gli infissi che non solo, non funzionano correttamente, ma in parte sono anche rotti. Per non parlare dei locali, che risultano essere in totale stato di degrado o ancora peggio, la presenza di amianto in prossimità della palestra; ma quello che preoccupa di più sono le questioni legate alla sicurezza degli studenti.

Tra le soluzioni attuabile e auspicabili dal dirigente scolastico Grazia Gullotti Scalisi, spicca tra tutti, la possibilità di spostare le aule maggiormente interessate dai disagi, in via temporanea, nel plesso scolastico del Liceo Classico.

Adesso tutto dipenderà dalla decisione che prenderanno gli studenti pattesi, riuniti in assemblea.

Nel frattempo, non è tardata la risposta da parte dei responsabili della Città Metropolitana di Messina (ex provincia) che hanno rassicurato la professoressa Scalisi, annunciando che risolveranno tempestivamente e definitivamente il problema dei riscaldamenti a proprie spese, rivalendosi poi sui proprietari.

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