TERME VIGLIATORE. Due aree adibite a discarica, con lastre di Eternit, cumuli di inerti e materiali di risulta, sono state scoperte e sequestrate dalla Polizia Metropolitana nel greto del Torrente Mazzarrà, nel Comune di Terme Vigliatore (Messina).
Gli agenti hanno avvertito il sostituto procuratore di turno della Procura della Repubblica di Barcellona Alessandro Liprino e circoscritto le aree, che rimangono presidiate.
Nei giorni scorsi una estesa discarica abusiva realizzata su un’area di circa 60mila metri quadrati è stata sequestrata dalla Guardia di Finanza a Cellole, nel Casertano, lungo la statale Domiziana. Tre persone sono state denunciate. Sul terreno, è emerso, erano ammassate a contatto con il suolo tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi, che intasavano un canalone per il deflusso delle acquee; i finanzieri della Tenenza di Sessa Aurunca hanno inoltre accertato anche la rimozione e la demolizione dei canali irrigui del Consorzio Aurunco di Bonifica che attraversavano l’area. La scoperta del sito è avvenuta in seguito sopralluoghi e rilievi fotografici. Tra i rifiuti rinvenuti pneumatici, traversine ferroviarie, materiale di risulta di demolizioni di strutture in cemento armato, materiali plastici, ferrosi e perfino diversi pannelli di eternit. Il materiale è stato probabilmente accumulato in modo illecito per evitare gli onerosi costi richiesti per lo smaltimento nelle discariche autorizzate.
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