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Mafia a Messina, confisca da quasi 5 milioni a un esponente del clan Santapaola

Concetto Bucceri

MESSINA. Beni per un valore complessivo di 4 milioni e 800 mila euro sono stati confiscati a Concetto Bucceri, detto “Cricchiolo”, esponente del clan mafioso Santapaola-Picanello di Catania.

Si tratta di una figura di mediazione tra il clan etneo e la “famiglia dei barcellonesi” della provincia di Messina.Il provvedimento di confisca è stato disposto dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Messina, su proposta del Direttore della Dia e riguarda due imprese attive nel settore delle costruzioni ed opere di ingegneria civile, due fabbricati e otto terreni utilizzati come sedi operative, mezzi strumentali alle attività, una polizza vita e vari rapporti finanziari.

Bucceri aveva intestato al  figlio e a fidati prestanome imprese con fatturato considerevole ed operanti nel settore delle commesse pubbliche. Questo ha consentito al boss di accumulare illecitamente un patrimonio sproporzionato rispetto ai redditi individuali ufficialmente dichiarati.

Concetto Bucceri è anche un sorvegliato di pubblica sicurezza che è stato indagato per reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, usura, rapina, truffa, traffico di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi e ricettazione.

L’esponente mafioso è stato coinvolto, in passato, in diverse operazioni di polizia tra le quali “Free Bank”, “Vivaio” e “Gotha” Uno spessore criminale di cui hanno parlato anche i collaboratori di giustizia Carmelo Bisognano e Alfio Giuseppe Castro. Bucceri è stato descritto il traid d’union tra Cosa nostra catanese e le organizzazioni criminali della provincia di Messina, in particolar modo, quelle della zona del barcellonese.

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