G7, viaggio nella Taormina blindata
Strade deserte e negozi chiusi
Domani mattina l'inaugurazione
TAORMINA. Le navi militari che ormeggiano di fronte a Isola Bella, gli elicotteri che sorvolano la zona per chilometri, i gruppi di militari con le armi in pugno al casello dell’autostrada, i militari e i metal detector in ogni angolo, le vie deserte, i negozi chiusi e la gente tappata in casa. E poi ancora tiratori scelti sui tetti, artificieri, cani antiesplosivo che controllano ogni auto, persino negoziatori pronti a intervenire in caso di sequestro di personalità. Questa è Taormina alla vigilia del G7, che da domani mattina, vedrà i grandi del mondo riuniti per due giorni. Una città blindata, in cui gran parte dei commercianti ha perfino abbassato le saracinesche. Visto che non ci sono turisti (impossibile accedere in città) e gli abitanti potrebbero muoversi solo con un pass. Le spiagge sono deserte: a Isola Bella nell’ora di punta si contavano appena 5 persone. Domani tutto inizierà alle 11,30 con la cerimonia inaugurale al Teatro Greco. I veri e propri lavori del G7 scatteranno poi dalle 12,30 e si concluderanno alle 17,15 per lasciare spazio alla fitta agenda della serata. Alle 19 è fissato il concerto dell’Orchestra Filarmonica della Scala al Teatro Greco e alle 20 la ceena dei leader con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella all’Hotel Timeo. Il clima di tensione, e l’allerta terrorismo salita di livello dopo gli attentati di Manchester, Si respira anche nella vicina Giardini Naxos. E’ qui che sono stati sistemati i giornalisti, in una sala stampa da oltre 4 mila posti blindata come tutti gli altri centri nevralgici di Taormina. E anche a Giardini Naxos i negozianti non sono affatto contenti. In molti hanno preferito chiudere e chi non lo ha fatto ha visto praticamente azzerati gli affari di un giovedì che normalmente sarebbe invece stato il giorno di traino del primo week end veramente estivo. E per comprendere quanto sia alta la preoccupazione va citato il mega piano sanitario contro attacchi terroristici messo in atto dalla Regione: comprende anche il rischio di attentati chimici. A Taormina ci sono 6 ambulanze con medico, 12 di soccorso, un elicottero, una tenda di decontaminazione, un'unità di biocontenimento, quattro posti medici avanzati. L'elisoccorso (è stata disposta una unità supplementare rispetto alle sei presenti in Sicilia) sarà a Calatabiano. In città anche cinque ambulanze di rianimazione. «Siamo pronti - ha detto l'assessore Baldo Gucciardi - ad attacchi chimici e biologici. Sono state analizzate tutte le possibilità». Nei giorni del G7 ci saranno anche dieci rianimatori, 16 medici di emergenza, 25 infermieri di emergenza, 60 volontari della Protezione civile e altrettanti della Croce rossa. A Taormina sarà inoltre attivo al San Vincenzo il Peimaf (piano di emergenza maxi afflusso di feriti) in caso di arrivo di più di cento pazienti in contemporanea. ,