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CAPO D’ORLANDO. Presunta truffa da 3 milioni di euro per la realizzazione del complesso turistico «La mia valle» con i fondi della legge 488, dopo cinque anni il procedimento per danno erariale riparte da zero.
La Sezione giurisdizionale d’appello della Corte dei conti (sentenza 89/A/2017 depositata ieri) ha infatti annullato il pronunciamento dei giudici contabili di primo grado che il 9 marzo dello scorso avevano dichiarato prescritta l’azione risarcitoria promossa dalla procura regionale rimettendo loro gli atti per la decisione di merito. Sul banco degli imputati torneranno per la quarta volta: «Ecoturistica srl», nella persona del rappresentante legale pro tempore Giovanni Manganaro; Francesco Paolo Milio, 48 anni, ex amministratore della stessa società; «Maina srl», con sede legale a Capo d’Orlando, rappresentata dal liquidatore Carmelo Bontempo; il palermitano Alessandro Matta, 51 anni, ex amministratore della «Maina».
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