MESSINA. Protestano i titolari dei locali a posto fisso che si trovano lungo le spiagge della litoranea messinese. L’eccessivo numero di bancarelle e mezzi ambulanti, non sempre autorizzati, nelle principali zone balneari della città, sta mettendo in crisi numerose attività commerciali che lavorano durante la stagione estiva.
La «concorrenza sleale» dei venditori che occupano le strade adiacenti la spiaggia, in particolare quella del Pilone a Torre Faro, ha messo in crisi gli esercenti a posto fisso costringendoli anche a licenziare il personale avendo poco lavoro. Dopo le prime segnalazioni inoltrate il mese scorso dalla Confesercenti di Messina, allertata dai propri associati, è scoppiato lo scontro tra i commercianti in regola e i venditori in forma ambulante, accusati di non rispettare le condizioni previste dalla licenza per la vendita non a posto fisso.
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