MESSINA. La Corte d’Assise d’appello di Messina ha confermato la condanna alla pena dell’ergastolo per Faouzi Dridi, un tunisino, che uccise la moglie, Omayma Benghaloum, 33 anni, colpendola con un bastone di legno. L’omicidio al culmine di un litigio avvenuto nella loro abitazione di contrada Sperone, il 4 settembre 2015.
La donna, anche lei tunisina, lavorava come mediatrice culturale, ed era madre di quattro bambine che all’epoca avevano un’età compresa tra i 2 ed i 12 anni. Omayma fu uccisa durante una lite avvenuta di notte. All’alba il marito si recò alla polizia raccontando tutto quello che era accaduto.
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