MESSINA. Con le richieste dell’accusa arriva alla fase conclusiva il processo di primo grado su un concorso per ricercatore alla facoltà di Farmacia che sarebbe stato «pilotato» e sugli ammanchi di cassa dal fondo economale. Vicende al centro dell’operazione «Pacta sunt servanda» condotta dalla Guardia di Finanza nel 2013. Il pubblico ministero Marco Accolla, a conclusione del suo intervento, ha chiesto sei condanne ed un’ assoluzione ai giudici della Seconda sezione penale del tribunale presieduta da Mario Samperi. La condanna più alta, 9 anni, è stata chiesta per Giuseppe Bisignano, ex preside della facoltà di Farmacia che si era dimesso subito dopo l’inchiesta, mentre 4 anni sono stati chiesti per Giuseppe Teti professore ordinario di Microbiologia e Microbiologia clinica e Cesare Grillo gestore dell’economato del dipartimento di Farmacia.