MILAZZO. Il vecchio molino Lo Presti è tornato, da alcuni giorni, fra i beni dei comune, anche se, corre sempre il rischio di essere venduto ai privati.
Dava lavoro ad un centinaio di dipendenti diretti e a oltre duecento dell’indotto; esportava farina e semola nei paesi Arabi e in Unione sovietica e teneva attivo il porto mamertino con centinaia di arrivi di navi. Poi il blocco delle esportazioni per l’Algeria ed il crollo vertiginoso della produzione con la successiva chiusura.
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