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Infermiera di Acquedolci morta per mucca pazza, riconosciuta indennità ai familiari

ACQUEDOLCI. Accolto dal Tribunale di Patti il ricorso per ottenere l’indennità per cure ed assistenza prevista dalla legge, intentato dall’infermiera Benedetta Carroccio, deceduta il 7 novembre 2017 perché affetta da un caso probabile di variante della malattia di “Creutzfeldt- Jacob”, Francesca nota come variante umana del “morbo della mucca pazza”.

Il giudice del Lavoro, Lucia Amato, ha accolto il ricorso presentato dall’avvocato Salvatore Caputo e, riconosciuto all’ex infermiera di Acquedolci, morta all’età di 48 anni, il massimo dell'ammontare dell'indennità previsto dalla legge.

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