La Corte d’appello di Messina, presieduta da Alfredo Sicuro, su richiesta del sostituto procuratore generale Vincenza Napoli, ha assolto «perchè il fatto non sussiste» il direttore e editore del settimanale di Centonove, Enzo Basso dall’accusa di appropriazione indebita. Basso era accusato, nella qualità di amministratore unico e legale rappresentante della società "Editoriale Centonove Srl", di essersi appropriato indebitamente di alcune migliaia di euro, ma i magistrati non hanno ravvisato suoi comportamenti fraudolenti.
La successiva inchiesta che portò poi all’arresto del giornalista lo scorso novembre con l’accusa di bancarotta fraudolenta, falso in bilancio e frode fiscale partiva da questa prima indagine. In quell'occasione fu sequestrato preventivamente e messo all’asta il settimanale Centonove, che aveva 25 anni di storia, e non fu nominato un direttore responsabile. Il giornale sospese le pubblicazioni.
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