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Messina, il commercio si ferma contro le liberalizzazioni

Non saranno all'interno dei negozi, ma fuori per protestare. Oggi la mobilitazione di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs per chiedere una seria regolamentazione delle aperture domenicali e festive nel settore commercio

Lavoratori questa mattina davanti al Centro Coin di viale San Martino dove gli esponenti della Filcams di Messina e i dipendenti hanno tenuto un presidio e un volantinaggio. La protesta del sindacato, che unitariamente anche quest'anno in Sicilia e in altre regioni ha proclamato lo sciopero nel comparto a Pasqua e Pasquetta, il 25 Aprile il 1 Maggio e il 2 Giugno, dopo i passi indietro compiuti dal Governo rispetto a un concreto intervento correttivo sull'attuale sistema legislativo che norma le aperture.

«La liberalizzazione introdotta nel 2012 - evidenzia il segretario generale della Filcams di Messina, Francesco Lucchesi - non ha prodotto un incisivo aumento dei consumi, non ha creato nuova occupazione mentre le condizioni lavorative degli addetti del settore sono peggiorate. Quello che chiediamo è un deciso cambio di passo in tema di aperture selvagge».

L'articolo nell'edizione della Sicilia Orientale del Giornale di Sicilia

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