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Trecento falsi braccianti a Barcellona: così è stata scoperta la truffa milionaria all'Inps

"E' stata un'operazione nata grazie all'analisi di una massiva quantità di informazioni incrociando le nostre banche dati che ci hanno permesso di seguire i flussi economici tra i pagamenti effettuati secondo il modello 770 delle aziende operanti nel settore agricolo. E' stato un lavoro lungo e complicato che ci ha permesso di arrivare a questo risultato grazie a dati anomali che ci hanno stupito".

A dirlo Dante Aquino comandante della tenenza di Barcellona Pozzo di Gotto riferendosi all'operazione della Guardia di Finanza nella città del Longano dove è stata scoperta un'azienda agricola con 300 braccianti inesistenti che ha truffato l'Inps per 3 milioni di euro. All'imprenditore è stato notificato dai finanzieri della Tenenza di Barcellona Pozzo di Gotto un avviso di conclusione delle indagini preliminari emesso dalla Procura della Repubblica: l'uomo accusato di truffa aggravata ai danni dello Stato, indebite compensazioni di crediti inesistenti e dichiarazione infedele.

"In questo modo - prosegue Aquino - sono state subito evidenti le aziende che avevano il maggior numero di dipendenti e tutto è stato rapportato al volume di affari e al reddito delle persone occupate permettendo di evidenziare la posizione di questa azienda agrumicola di Barcellona Pozzo di Gotto. Per tutti gli anni di imposta dichiarata ha presentato altissimi costi di personale, superiori anche al ricavato totale dell'azienda agricola. C'è stato anche un anno con un incremento del 192% di personale contemporaneamente alla diminuzione del 52 per cento del volume dei ricavi. Un'operazione che sembrava anti-economica ma che aveva il solo scopo di truffare l'Inps. Abbiamo anche fatto un raffronto con altre aziende del settore con un volume di ricavi simile che avevano però solo 14 dipendenti".(ANSA).

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