Hanno costretto un ragazzino a spogliarsi riprendendolo con il cellulare per poi diffondere il video su whatsapp. È successo a Capo d'Orlando lo scorso anno. Per i responsabili, trattandosi di soggetti non imputabili, è stato dichiarato il non luogo a procedere secondo quanto disposto dall’autorità giudiziaria. La polizia di stato ha provveduto alla cancellazione del video e alla distruzione dei cellulari con i quali è stato realizzato. I genitori del giovane chiesero aiuto alla polizia di stato. Le successive indagini, svolte dal personale del commissariato di pubblica sicurezza di Capo d’Orlando e coordinate dalla procura della repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Messina, hanno consentito di ricostruire l’accaduto. Sono state raccolte le testimonianze raccolte e gli accertamenti effettuati sui telefoni, che hanno chiarito le circostanze e fatto luce sulle pressioni e minacce alle quali la vittima era stata sottoposta.