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Falsi invalidi nel Messinese, sono quasi 42 mila

«Vi sarebbero quasi 42 mila invalidi civili nella sola provincia di Messina, 20 mila per patologie di carattere psichiatrico, 70 mila le prestazioni economiche a carico dello Stato. E solo negli ultimi anni abbiamo notato ben 50 mila cartelle cliniche false». Lo ha affermato Lucia Maria Catena Amato, giudice del lavoro del Tribunale di Patti, durante un intervento, in un convegno a Bologna, intitolato «La critica alla Psichiatria di Giorgio Antonuccio».

«Nel caso dei ricorsi presentati al Tribunale per ottenere l'invalidità che ho seguito, respingendone la maggior parte ed inviando tutto alla procura per ulteriori indagini - prosegue Amato - è emerso che l'obiettivo di questi professionisti era l'ottenimento per i loro clienti di prestazioni economiche a carico dello Stato, attraverso la presentazione di certificati falsi o documentazione parziale, per ottenere pensioni di invalidità, indennità di accompagnamento, benefici della legge 104».

«Ho capito che qualcosa non andava nel 2015- spiega Amato- ho preso in mano la situazione e sono stata costretta a bocciare il 90 per cento delle pratiche e ad inviare tutto alla procura di Patti affinché indagasse. Allora l'illegalità aveva assunto la parvenza della legalità, nella certezza dell'impunità. La sistematicità nella presentazione di queste pratiche da parte di alcuni professionisti compiacenti era evidente, e con le mie sentenze ho rigettato centinaia richieste. Devo sottolineare che sono stata appoggiata dai diversi capi del Tribunale di Patti che si sono succeduti negli anni e da alcun magistrati della procura che hanno avallato la mia battaglia per la legalità».

L’articolo nell’edizione della Sicilia Orientale del Giornale di Sicilia

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