È di un uomo il corpo senza vita trovato tre giorni fa sulla battigia di Castel di Tusa, nel Messinese. Lo ha stabilito l’esame autoptico compiuto all’ospedale «Barone Romeo» di Patti.
Il cadavere presenta alcuni tatuaggi, in particolare un "tribale" sull'avambraccio sinistro, la sagoma di un pipistrello con alcune lettere illeggibili tra le scapole ed una lettera M sul braccio destro. L’esame autoptico non ha evidenziato lesioni traumatiche.
Al momento del ritrovamento indossava una muta da sub e delle scarpe da ginnastica e si presentava in avanzato stato di decomposizione con le parti non coperte dalla muta (testa e mani) completamente scarnificate. Sul posto, dopo la segnalazione da parte di alcune persone che stavano facendo dei lavori di giardinaggio in una villetta, sono intervenuti i carabinieri di Mistretta e della Capitaneria di porto di Santo Stefano di Camastra e Sant'Agata di Militello.
Per giungere all’identificazione del cadavere, i carabinieri, coordinati dalla procura della Repubblica di Patti, stanno svolgendo ulteriori indagini, anche mediante l’estrazione del profilo genotipico della salma da comparare con quelli presenti nella banca dati delle persone scomparse.
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