C'è una pista che torna a prendere quota nel fitto giallo di Caronia. L'ipotesi che il piccolo Gioele possa essere rimasto ferito mortalmente nell'incidente stradale sulla A20 trova alcune conferme negli accertamenti irripetibili di tipo biologico che sono stati eseguiti dalla polizia scientifica di Palermo sull'Opel Corsa di Viviana Parisi.
Li ha disposti il Procuratore di Patti su sei campionature effettuate il 6 agosto scorso sull'auto della donna per verificare l'eventuale presenza di profili genetici ed eventuali future comparazioni. Esami che, aggiunti a particolari emersi dall'autopsia sul bambino, potrebbero avvalorare la tesi che il bimbo sia morto per le conseguenze dell'incidente.
In sostanza, il piccolo Gioele potrebbe essere deceduto a causa di "lesioni da urto", ipotesi che emerge dall’analisi dell’ispezione del cranio del bimbo. Lo scenario sarebbe compatibile anche con la testimonianza della coppia che ha visto Viviana Parisi tenere il bimbo in braccio, ancora vivo, perchè Gioele potrebbe essere deceduto a causa di un ematoma interno, senza sanguinamenti "visibili" dall’esterno. Resta aperta anche l’opzione di una lesione da urto in una fase successiva, quando madre e figlio sono scesi dall’auto. In questo contesto, grande rilievo potrebbero averlo gli ulteriori riscontri sull'auto previsti nelle prossime ore.
"Ci vuole prudenza, anche se stanno emergendo degli spaccati che fanno pensare si possa trattare di una tragica fatalità - commenta il legale della famiglia Parisi, l'avvocato Nicodemo Gentile -. Bisogna avere pazienza ed essere molto cauti. Al momento non ci sono punti fermi".
La strada verso la verità appare infatti ancora lunga. L'autopsia fatta oggi a Messina impone ulteriori accertamenti, nonostante le ipotesi più o meno concrete. "Scoprire come è morto - dice il medico legale Daniela Sapienza, perito della Procura di Patti, al termine dell'autopsia a Messina - mi sembra una cosa, in via aleatoria, possibile. Ma dobbiamo vedere gli elementi che il corpo ci fornisce e li valuteremo. Purtroppo ci sono dei fenomeni cadaverici e trasformativi molto importanti e questo rende impossibili alcune valutazioni macroscopiche che in altri casi sarebbero un riscontro oggettivo"
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