Emergono nuovi dettagli sulla dinamica dell’incidente stradale che a Caronia ha coinvolto l'auto su cui viaggiavano Viviana Parisi e il piccolo Gioele Mondello. Lo scontro col furgone bianco è ormai considerato l’elemento scatenante della tragedia di quel maledetto 3 agosto.
A distanza di 43 giorni dall’incidente, i periti nominati dalla Procura ed i consulenti di parte hanno messo a confronto i due mezzi nell’autorimessa di Brolo e ricostruito la dinamica dell'incidente. Sul finestrino anteriore, lato passeggero, come spiega Francesca Alascia in un articolo sul Giornale di Sicilia in edicola, è stata trovata una traccia, adesso gli esami dovranno stabilire se appartenga a Gioele o meno.
La Opel grigia guidata da Viviana, dopo aver imboccato la galleria di Pizzo Turda, un tunnel di 356 metri, al chilometro 117 dell’autostrada A 20, in direzione Palermo, all’altezza di Caronia, si è scontrata con un furgone bianco che procedevca sulla corsia di destra.
L’ingegnere Giuseppe Monfreda, consulente della famiglia Parisi, ha ricostruito l'incidente, simulato la frenata, e riprodotto l’impatto. "Possiamo stimare - precisa il consulente - che la vettura procedesse a 100 km orari ed il furgone a 80-90 km, per qualche tempo i due veicoli sarebbero rimasti agganciati tra loro".
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