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Covid fuori controllo a Capizzi dopo il party, il sindaco: "Nuovo decesso. Situazione critica"

Covid fuori controllo a Capizzi, un piccolo centro di meno di tremila abitanti che si trova sui Monti Nebrodi, nel Messinese. Ieri, un nuovo decesso (un uomo di 68 anni) è stato registrato nel paese e così l'allarme dilaga. Il tutto nasce dopo un party privato che si è svolto durante queste festività in un locale di Nicosia, cittadina dell’Ennese. Dalle prime ricostruzioni che sono state fatte il contagio di Covid-19 si sarebbe poi esteso ad altre persone. I dati indicano che sono 58 sono le persone risultate positive al Covid. Ma altre 25 sono in attesa dei risultati del test.

"L'ho sempre detto, alcuni parlavano di terrorismo, altro di procurato allarme ed invece no. Abbiamo visto come è finita. A Capizzi c'erano pochi contagi ed invece ecco come è finita. L'osservazione della situazione epidemiologica in paese mi preoccupava e l'ho sempre detto". Sono le parole del sindaco di Capizzi, Leonardo Principato Trosso, in un messaggio su Faecbook.

"Purtroppo la mentalità retrograda ha peggiorato la situazione, il fatto di non dire niente ai primi sintomi, la troppa sicurezza ci ha fatto sbagliare", ha detto. E poi la denuncia: "Festeggiamenti, compleanni, incontri, ormai si svolgevano come se non ci fosse il virus e quasi senza protezione. La situazione è incontrollabile. È un atto di autolesionismo a cui tutti noi cittadini abbiamo contributo. Ho cercato di proteggere i cittadini in tutti i modi, dalla chiusura delle scuole al mercato, ho consigliato di autoproteggerci ma non è servito a nulla. Ho imposto pure il divieto di uscire tranne per lavoro o necessità.

"La situazione — ha affermato  — è molto critica. Non possiamo permetterci di sottovalutare l’emergenza sanitaria che sta modificando le nostre abitudini di vita". "La troppa sicurezza - aggiunge - ci ha indotti in comportamenti ai limiti del negazionismo facendoci abbassare il livello di guardia. Ho cercato di proteggere i cittadini in ogni modo, ho imposto il divieto di uscita dalle case, sono stato accusato di abuso di potere ma oggi quelli che mi hanno accusato dovrebbero avere il coraggio di ammettere che il sindaco ha una marcia in più e che ha visto oltre ciò che alcuni potevano vedere".

"Ho già richiesto una intensificazione dei controlli sul territorio e su mia stessa richiesta le forze di polizia stanno effettuando controlli domiciliari per verificare il rispetto dei provvedimenti di quarantena. Stiamo vivendo una grave situazione ed è opportuno che tutta la cittadinanza collabori. Sono convinto che molti cittadini non comunichino nulla alle autorità sanitarie, dobbiamo anteporre la salute all’interesse personale, ne va della nostra vita" ha concluso Trosso.

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