Dalla mezzanotte Messina sarà "zona rossa". L'ordinanza firmata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, per limitare i contagi da coronavirus, entrerà infatti in vigore da lunedì 11 gennaio. Le misure restrittive resteranno valide fino a domenica 31 gennaio.
Cosa cambierà da domani a Messina?
Negozi aperti
Resteranno aperte innanzitutto le attività commerciali che vendono beni di prima necessità e alimentari, quindi farmacie, supermercati e negozi alimentari (tranne i festivi), esercizi di vendita al dettaglio di articoli igienico-sanitari, cosmetici e profumerie. Rimangono aperti anche tabaccai, ferramenta, edicole, librerie e cartolerie. Oltre ai tabaccai, saranno aperti anche gli esercizi specializzati nella vendita di sigarette elettroniche. Ancora, i negozi di scarpe per bambini e neonati e negozi di elettronica, telecomunicazioni e di elettrodomestici.
Consentita la vendita al dettaglio di giocattoli, fiori, articoli sportivi e biciclette, alimenti per animali domestici, materiale per ottica e fotografia, combustibile per uso domestico e riscaldamento, articoli funerari e cimiteriali. Nell'ambito di questi settori è consentita anche la vendita ambulante.
I negozi chiusi
Fino al 31 gennaio resteranno chiusi parrucchieri, barbieri, lavanderie. Negozi di scarpe e abbigliamento per adulti. Bar, ristoranti e pizzerie, che potranno effettuare solo consegne a domicilio. Chiusi i centri commerciali.
Messe e luoghi di culto
Sarà consentito ai fedeli andare a messa ma le parrocchie dovranno evitare gli assembramenti e fare rispettare le regole di distanziamento sociale. Ogni parrocchia dovrà indicare il numero massimo di fedeli da accogliere all'interno. Obbligatorio ovviamente l'uso della mascherine.
Sport
Palestre e piscine restano chiuse. E’ consenita l'attività motoria all’aperto individuale e in prossimità della propria abitazione.
Scuole
Sospese tutte le attività didattiche e scolastiche, di ogni ordine e grado.
Spostamenti
Previsto il divieto di accesso e di allontanamento dal territorio comunale, con mezzi pubblici o privati, da parte di ogni soggetto, fatta eccezione per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
Sarà sempre consentito il transito, in ingresso e in uscita, per il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, per gli operatori sanitari e socio-sanitari, per il personale impegnato nell'assistenza alle attività inerenti l’emergenza, nonché per l’ingresso e l’uscita di prodotti alimentari, sanitari e di beni o servizi essenziali. Inoltre, rimane consentito il transito esclusivamente per garantire le attività necessarie per la cura e l’allevamento degli animali, nonché per le attività imprenditoriali non differibili in quanto connesse al ciclo biologico di piante.
Dato il ruolo strategico di Messina nei collegamenti, sarà sempre consentito il transito attraverso il territorio comunale a quanti dovranno raggiungere altre località all’interno o fuori dalla Sicilia. Nella zona degli imbarcaderi, inoltre, restano operativi i drive-in di controllo per poter effettuare i tamponi rapidi su chi farà ingresso nella Città dello Stretto e, più in generale, nell'Isola.
Disposto il divieto di circolare, a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico o privato, ad eccezione di comprovate esigenze di lavoro, per l’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità, per ragioni di natura sanitaria, per stato di necessità imprevisto e non procrastinabile o per usufruire di servizi o attività non sospese. Torna l'obbligo dell'autocertificazione per tutti gli spostamenti.
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