Viviana Parisi «non è precipitata dal traliccio dell’alta tensione»: è quanto afferma il team degli esperti di parte nominati dalla famiglia Mondello, che ieri, prima al Papardo e poi al Policlinico di Messina, ha effettuato una nuova ispezione esterna sui cadaveri di Viviana e del piccolo Gioele.
Come riportato in un articolo di Francesca Alascia sul Giornale di Sicilia, la morte della dj torinese, secondo gli esperti è attribuibile sì a lesioni "da precipitazione", presumibilmente per una caduta, "ma non dal traliccio", ai piedi del quale è stato invece trovato il corpo.
Secondo il criminologo Carmelo Lavorino ed il medico legale Antonio Della Valle: "Nessuna traccia della donna è stata trovata sul pilone". Secondo i due super esperti ci sarebbero "incongruenze tra il luogo individuato dagli inquirenti, dove in posizione prona giaceva il cadavere della donna e l’eventuale precipitazione dal traliccio". Per il criminologo Lavorino: "Si tratta di una messinscena, Viviana dopo la morte, sarebbe stata portata ai piedi del traliccio per attuare un depistaggio. Lo dimostra anche la scarpa destra tolta e gettata in un cespuglio. Riteniamo che sia intervenuta una persona estranea che abbia trasportato la donna già deceduta ed occultato ed avvolto il cadavere del piccolo Gioele, altrimenti i cani molecolari avrebbero dovuto trovarlo prima. Respingiamo la tesi dell’omicidio- suicidio".
L'articolo completo sul Giornale di Sicilia.
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