
Per la prima volta in Italia è stata individuata al Policlinico di Messina la variante africana A27, già identificata in Slovenia. Il laboratorio di microbiologia molecolare ha isolato il virus sul tampone di un migrante di 16 anni, originario del Sudan, fuggito dal centro di Pozzallo e poi ricoverato qualche giorno fa a Villa Contino, nella città dello Stretto.
Il giovane ora è negativo ed è stato dimesso. Nel laboratorio del Policlinico, guidato dai professori Giuseppe Mancuso e Teresa Pollicino, giovedì scorso era stata isolata la variante nigeriana in un altro sedicenne originario della Guinea, anch’egli scappato dal Centro di Pozzallo.
3 Commenti
Hhh
25/03/2021 20:56
Ci portano i il covid, ci occupano i letti negli ospedali. Li manterremo a vita, sempre che riusciamo a campare noi.
Panormos
25/03/2021 22:06
Sig.Hhh, abbiamo capito il concetto, tipo disco rotto ogni giorno... Il COVID in Africa è arrivato dai Paesi occidentali, ma non si è diffuso come in altri continenti. Le ripeto che non sono certamente i migranti a occupare gli ospedali e neanche le terapie intensive, ma siamo noi con i nostri comportamenti strafottenti delle regole a diffondere il contagio. Comunque se a lei durante un viaggio all'estero dovesse venire un colpo, certamente verrebbe curato in ospedale a prescindere dal colore della pelle.
Filippo
26/03/2021 05:32
Qualcosa almeno la portano....non tutti vengono a mani vuote
Angelo
26/03/2021 17:55
E dove se no? La Sicilia ormai è invasa da migliaia di africani!