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Primo caso di variante nigeriana in Sicilia: è un migrante ricoverato a Messina dopo la fuga dal centro di accoglienza

Policlinico di Messina

Sebbene siano calati i contagi nelle ultime 24 ore in Sicilia si allunga la lista dei comuni che chiedono di finire in zona rossa ed emerge il primo caso di variante nigeriana, come scrive Andrea d'Orazio sul Giornale di Sicilia in edicola.

Si tratta di un migrante di 16 anni, ricoverato da una decina di giorni nel reparto di Malattie infettive del Policlinico Martino di Messina, dopo la fuga da uno Sprar insieme a un amico, anch’egli contagiato (ma dal ceppo originario del virus) e in degenza nella Città dello Stretto, al Covid center di Villa Contino.

Il caso è stato individuato nel laboratorio di diagnostica molecolare dell'ospedale attraverso sequenziamento genetico. L’Asp ha già rintracciato alcune persone entrate in contatto con il minorenne e adesso in attesa del risultato dei tamponi che, in caso di positività, saranno analizzati dal laboratorio del Policlinico.

"Il referto - come spiega oggi  la professoressa Teresa Pollicino che insieme al prof Giuseppe Mancuso dirige il laboratorio diagnostico molecolare del Policlinico di Messina dove è stato analizzato il tampone - è stato inviato all'istituto superiore di sanità per capire come il virus si stia evolvendo".

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