Sta lottando contro la morte Mario Turrisi, l'avvocato 45enne di Tusa, ricoverato in condizioni gravi al Policlinico di Messina per una trombosi manifestatasi a due settimane della somministrazione del vaccino AstraZeneca. Contrariamente a quanto comunicato in un primo momento dal Policlinico di Messina, il 45enne è ricoverato per un’emorragia cerebrale e si trova in condizioni gravissime in Rianimazione ma è vivo.
Il caso, giorni fa, era stato segnalato all'Aifa, anche se il malore si è manifestato a distanza di tempo dal vaccino, pertanto non è certa una correlazione. Indaga la Procura di Patti.
L'uomo è uno dei pochi avvocati che sono riusciti a vaccinarsi prima che, con l'avvento del nuovo commissario, venisse sospesa la somministrazione dei vaccini ad alcune categorie professionali, tra cui appunto magistrati e avvocati.
Le condizioni dell'uomo, originario di Tusa, sono peggiorate la scorsa notte in seguito ad un malore accusato nella propria abitazione. Prima il ricovero all'ospedale di Cefalù, poi il trasferimento nel reparto di Neurologia del Policlinico di Messina.
Il malore non si è manifestato subito. Dopo giorni dal vaccino, Turrisi ha cominciato ad accusare cefalea e dolori addominali. Presto, però, le sue condizioni sono peggiorate. Quando le condizioni di salute sono peggiorate, l'avvocato è stato trasportato da Tusa all'ospedale più vicino e, dopo le prime analisi, trasferito al Policlinico di Messina.
La prima Tac aveva mostrato una sospetta emorragia cerebrale. Dopo una risonanza magnetica gli è stata diagnosticata una trombosi dei seni venosi. Da qui è partita quindi la segnalazione all'Aifa, anche se, dal momento che il malore non si è presentato subito dopo la somministrazione del vaccino, non è certo che ci sia una correlazione.
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