È stata dichiarata la morte cerebrale per Mario Turrisi, il 45enne avvocato di Tusa colpito da emorragia cerebrale due settimane dopo aver ricevuto il vaccino anti-Covid AstraZeneca. L'uomo era ricoverato al Policlinico di Messina dal giorno di Pasqua ma non si è più svegliato dal coma, era stato vaccinato il 12 marzo all'ospedale di Mistretta.
Qualche giorno dopo però aveva accusato diversi sintomi tra cui febbre, mal di testa e mal d’orecchi: un tampone aveva escluso un possibile contagio da Coronavirus ed esami approfonditi hanno rivelato una trombosi cerebrale. Le sue condizioni erano apparse subito molto gravi, tanto da trasferirlo in terapia intensiva. Oggi la notizia della morte cerebrale.
La famiglia ha dato il consenso per la donazione degli organi. Si tratta del secondo caso di trombosi avvenuto a Messina dopo la somministrazione del vaccino anglosvedese: una settimana fa il decesso di Augusta Turiaco, 55 anni, vaccinata un giorno prima dell'avvocato. Turrisi era stato ex assessore e consigliere comunale a Tusa. Sul caso, subito segnalato all'Aifa, indaga anche la procura di Patti.
Anche a causa di questi due casi sospetti cresce la diffidenza nei confronti del vaccino AstraZeneca nella provincia di Messina: nei diversi centri vaccinali molte persone stanno rifiutando il siero anglosvedese, dichiarando in sede di anamnesi pre-somministrazione di preferire i vaccini Pfizer e Moderna.
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