Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Il legale di Mondello: "L'incidente a Gioele è un'ipotesi possibile"

Per il criminologo Lavorino «gli inquirenti sono caduti in trappola»

Viviana Parisi e il figlio Gioele

«La Procura di Patti, dopo un anno di lavoro, mette nero su bianco che "non si può escludere a priori che Gioele, durante il suo vagare per le campagne assieme alla madre, abbia subito un incidente di tipo traumatico (per es. una caduta accidentale)"». Lo dice l'avvocato Claudio Mondello, cugino e componente del collegio legale di Daniele Mondello, marito di Viviana Parisi, la dj di origini torinesi ma residente a Venetico (Messina) trovata morta quasi un anno fa nelle campagne di Caronia. Dopo la richiesta di archiviazione del caso da parte della Procura di Patti, il cugino e legale di Daniele Mondello, dj come la moglie, interviene per frenare l'ipotesi dell'uccisione del bambino (il piccolo Gioele di appena 4 anni) da parte della madre, ipotesi considerata come la più fondata da parte del magistrato, pur se non certa al 100 per cento. La famiglia ha sempre rigettato questa possibilità.

Tornando al possibile incidente nelle campagne, dice l'avvocato, «era una delle ipotesi prese in considerazione da noi. Il nostro lavoro - prosegue il legale - e le risultanze scientifiche hanno aperto la breccia del dubbio: non più una ipotesi monolitica (è così e basta) ma una significativa apertura a possibilità alternative (sulla base di mere risultanze scientifiche). Per questo primo importante risultato non posso che ringraziare il professor Carmelo Lavorino e la sua équipe. Mi duole registrare la costante disinformazione (ed arbitraria censura), su questa vicenda, ad opera dei mezzi di stampa ma... carta canta».

La ricostruzione della Procura viene contestata dalla famiglia Mondello proprio attraverso il criminologo Salvatore Lavorino, che «critica profondamente il lavoro degli inquirenti e dei loro consulenti» ed «esclude categoricamente l’ipotesi "omicidio-suicidio"». Per il criminologo «madre e figlio sono precipitati in un invaso profondo circa 5 metri con acqua sul fondo e lì hanno trovato la morte. Una combinazione criminale, dopo qualche ora, ha estratto i corpi e li ha traslati, la madre sotto il traliccio, sperando che gli inquirenti cadessero nella trappola».

 

Caricamento commenti

Commenta la notizia