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A Mistretta non c'è più il reparto, non arriva in ospedale e partorisce in autostrada: bimbo morto

ambulanza

Una tragedia che si sarebbe potuta evitare, con ogni probabilità, quella avvenuta oggi pomeriggio sulla Messina-Palermo, a pochi metri dallo svincolo autostradale vicino Santo Stefano di Camastra.

Una giovane donna ha partorito in una piazzola, aiutata dal compagno e da alcuni operai dell'Anas, perchè non ha fatto in tempo ad arrivare in ospedale, al "Romeo" di Patti, visto che c'è sì un ospedale in zona, quello di Mistretta, ma da tempo ormai non ha più il reparto di ostetricia, smantellato come successo in moltissimi altre parti della Sicilia. Tra Mistretta e Patti, per capirci, ci sono quasi 80 chilometri.

Una corsa contro il tempo che purtroppo è finita in tragedia. La ragazza, al settimo mese di gravidanza, si è sentita male e da lì è partita insieme al compagno verso Patti. Dopo pochi chilometri, entrati in autostrada, la situazione è precitata e la donna è stata costretta a partorire, tra dolori devastanti e doglie ormai insopportabili.

In qualche modo il bimbo è venuto alla luce, poi l'allarme dato da alcuni operai dell'Anas, l'arrivo del 118 e la corsa di madre e neonato verso l'ospedale di Patti. Purtroppo però durante il tragico le condizioni del piccolo sono peggiorate e il suo cuoricino ha smesso di battere. Le condizioni della madre non destano preoccupazioni.

La procura di Patti ha aperto un'inchiesta su quanto accaduto, su una tragedia che probabilmente si poteva evitare, e sarà effettuata l'autopsia sul neonato.

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