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La nonna di Sicilia spegne 111 candeline, festa a Sant'Agata di Militello

Da sinistra: Angelo Tudisca, Giuseppina Comandè e Bruno Mancuso

Davanti a una torta a due piani la nonna di Sicilia ha festeggiato 111 anni. Giuseppina Comandé è nata a Palermo il 23 dicembre 1910, ha conosciuto due guerre, il fascismo, il ritorno alla democrazia, le lotte sociali. Nel 1918 aveva sconfitto la «spagnola», il Covid di quel tempo che le aveva però portato via la mamma Rosa quando aveva solo otto anni.

Ora nonna Giuseppina, che ha sette nipoti e otto pronipoti, vive a Sant’Agata Militello in casa della figlia Maria Rosa Lombardo, la più piccola. Gli altri due figli maggiori vivono a Pavia. E proprio in casa di Maria Rosa oggi ha festeggiato il compleanno con i parenti più stretti ricevendo la visita del sindaco di Sant’Agata Militello, Bruno Mancuso, e del vice sindaco di Tusa, Angelo Tudisca.

A Tusa nonna Giuseppina ha vissuto da sola fino a 15 anni fa. Qui la famiglia si era stabilita nel 1968 quando il marito Carlo Lombardo, che aveva sposato nel 1941, si era congedato dalla Guardia di finanza. Rimasta vedova nel 1978, a Tusa ha vissuto praticamente da sola. Era una casalinga ma veniva da una famiglia di artisti e ha sempre coltivato un interesse per il teatro e per la lirica che le tengono ancora vivo qualche sprazzo di memoria. Con la scomparsa di Maria Oliva, che aveva 112 anni, da questa estate Giuseppina Comandé è la siciliana più anziana, la settima nella classifica dei «supercentenari» italiani.

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