La polizia metropolitana di Messina, agli ordini del comandante Lo Presti, e quella municipale sempre della città dello Stretto, coordinata dall'Ispettore Visalli, è intervenuta a Santa Lucia, sopra Contesse, a seguito di accertamenti d’ufficio compiuti nei confronti di un cittadino messinese di 64 anni, B. A., resosi responsabile il 25 novembre 2021 del reato di trasporto illecito di rifiuti ferrosi.
In quella circostanza il personale della polizia metropolitana, unitamente al personale della Polfer di Messina, ha deferiva all’autorità giudiziaria il 64enne, sottoponendoa sequestro penale il veicolo utilizzato per l’attività illecita.
A seguito di accertamenti incrociati con la polizia municipale di Messina, la polizia metropolitana ha accertato che il veicolo sottoposto a sequestro lo scorso 25 novembre aveva la targa di un veicolo già sequestrato dalla polizia municipale nel novembre 2020 e custodito presso una depositaria giudiziale. Le indagini hanno permesso di accertare che Il mezzo aveva una targa autocostruita con la medesima sequenza alfanumerica del veicolo già sequestrato.
Durante gli accertamenti compiuti ieri, dopo aver sequestrato la targa in questione, è stato notato nella disponibilità di B.A. un altro mezzo con un’altra targa autocostruita riportante ancora la stessa sequenza alfanumerica.
Le due targhe contraffatte e i due veicoli, la cui provenienza sarà successivamente verificata, sono stati sequestrati. B. A. è stato denunciato in stato di libertà.
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