Protesta dei lavoratori della ricerca sanitaria pubblica a Messina. In un documento si legge questo: «A seguito dell'assenza delle dotazioni organiche della ricerca a tempo indeterminato nel disegno legge per il riordino della disciplina degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico previsto dal Pnrs, che contiene solo un accenno ad un ipotetico accorciamento del percorso Piramide previo superamento di obiettivi, i ricercatori sanitari ed i collaboratori di supporto alla ricerca sanitaria si mobilitano per reclamare il loro diritto alla stabilità lavorativa, cui consegue l’efficienza delle innovazioni per diagnosi e cure per tutti gli utenti».
La prima protesta è stata a Trieste, Roma e Messina, ieri 10 marzo, con dei sit-in. Nei giorni scorsi sono stati appesi all’esterno degli istituti i camici bianchi dei ricercatori.
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