Per il 1° Maggio il centro storico di Lipari è stato tappezzato di manifesti con la scritta «Cercasi schiavo». Un messaggio provocatorio, nel giorno della Festa del Lavoro, per denunciare presunte violazioni contrattuali nel settore turistico. Nel manifesto si legge: «Per la stagione estiva 800 euro al mese, 10 ore al giorno, no tfr. Contratto irregolare o stipendio a nero. Giorno libero? Ah ah. Gli interessati sono invitati a confrontarsi con i loro colleghi, ad attivare solidarietà, a organizzarsi e a far valere i propri diritti. Buon 1° Maggio».
Agli ignoti autori del manifesto replica Maurizio Cipicchia, presidente di Assoimprese Eolie: «Stamane svegliandoci, abbiamo visto i muri del nostro paese tappezzati da manifesti abusivi, in quanto non conformi alla normativa sulle affissioni, dal titolo Cercasi Schiavo ove gli autori evidenziano: la proposta irregolare di contratti di lavoro, il lavoro in nero ect... Sarebbe stato più opportuno ed onesto, senza trincerarsi nell’anonimato, avere il coraggio di denunciare agli organi competenti, che hanno da sempre effettuato i dovuti controlli, in tal senso, e verbalizzato le irregolarità riscontrate, compreso quanto indicato nel manifesto».
A Lipari è scattata la caccia all’autore o agli autori del manifesto abusivo e provocatorio con cui denunciare presunte violazioni contrattuali nei confronti dei lavoratori stagionali del settore turistico. Un’indagine è stata avviata dai carabinieri per risalire ai responsabili. Controlli serrati nelle vie del centro storico da parte dei dei militari dell’arma che nelle prossime ore passeranno al vaglio anche i filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti per individuare gli autori del gesto.
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