In un primo momento si pensava fosse un tentativo di suicidio, adesso però le indagini non escludono altre piste. A Messina è un giallo il caso della donna trovata in una pozza di sangue con ferite alle braccia.
La quarantenne, di origini ucraine, è stata rintracciata ieri mattina dai vigili del fuoco in un garage nel complesso residenziale di Contesse. Subito soccorsa, è stata sottoposta ad un delicato intervento cardiovascolare e plastico: adesso è ricoverata in Rianimazione.
Quali siano le cause del ferimento non è ancora del tutto chiaro, la polizia sta cercando di far luce su quanto successo. Le ferite, infatti, riscontrate dai medici dopo l'arrivo in ospedale, risulterebbero ben più profonde e gravi di quelle che è possibile procurarsi con un normale coltello. Ecco perché sono in corso ulteriori accertamenti e la tesi del suicidio non è stata ancora confermata.
Il dramma si sarebbe consumato ieri mattina, quando al 118 è arrivata una chiamata da un condominio di Contesse. Gli operatori del 118, accorsi sul posto, non sono riusciti ad entrare nel garage, dunque è stato richiesto l'intervento dei vigili del fuoco che, dopo aver forzato l'ingresso, hanno trovato la donna riversa in una pozza di sangue.
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