Raffiche di sbarchi a Lampedusa, dove nell’hotspot si è raggiunta la cifra record di 1.871 migranti, a fronte dei 350 posti disponibili nella struttura; dopo il trasferimento di 200 persone (150 in nave e 50 con un guardacoste) e l’arrivo di ulteriori 32 naufraghi nel centro di contrada Imbriacola in questo momento si trovano quasi 1.700 migranti, molti sono minorenni. Per Save The Children 200 sarebbero non accompagnati anche sotto i 15 anni, e circa 100 bambini, tra cui alcuni neonati. Fonti del Viminale hanno fatto sapere che entro domani mattina saranno trasferiti dall’’hotspot di Lampedusa circa mille migranti, di cui 600 sono già in partenza questa sera con la nave «Diciotti». Le operazioni proseguiranno fino a mercoledì.
L’ennesima situazione di emergenza sull’isola, col vicesindaco e commissario cittadino della Lega, Attilio Lucia, che ha reiterato la richiesta di aiuto a Matteo Salvini. E il leader del Carroccio ha risposto, «cambio l’agenda e arrivo da voi per portare soluzioni e idee che già avevamo messo in pratica con successo», annunciando la sua presenza, il 4 e il 5 agosto, sull’isola, per verificare di persona la situazione.
Dall’alba si sono susseguiti sbarchi continui, nove in totale. Nel tardo pomeriggio la Ocean Viking ha soccorso altre ottanta persone, erano su un gommone quasi sgonfio, a 40 miglia dalle coste libiche «e ora a bordo ci sono in totale 387 naufraghi», come scrive su Twitter la ong Sos Mediterranee Italia.
«Anche le forze dell’ordine sono stremate, Lampedusa non può diventare un enorme campo profughi - dice il vicesindaco Lucia - Abbiamo disagi enormi e il degrado è tornato all’hotspot. I migranti dormono a terra su materassini in gommapiuma, sistemati sotto gli alberi per cercare refrigerio dalle temperature roventi di questi giorni. Le condizioni igieniche sono precarie, né potrebbe essere altrimenti, visti i numeri». L’amministratore attacca la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese che, sostiene, «si è dimostrata inadeguata» e si appella a Salvini “l’unico ad aver fermato gli sbarchi, ecco perché hanno cercato di ‘farlo fuori».
Domani arriverà a Lampedusa la nave Diciotti per trasferire altri migranti e alleggerire il centro. «Chiedo con forza alla prefettura di Agrigento e al ministero dell’Interno di predisporre, almeno per tutto il periodo estivo, una nave umanitaria - aggiunge il sindaco delle Pelagie, Filippo Mannino - Con una nave umanitaria, così come succedeva con le navi quarantena, riusciremmo a tamponare il sovraffollamento almeno durante l’estate. Si eviterebbero scene di degrado, rischi per la salute e non saremmo in perenne emergenza hotspot».
Intanto cinque egiziani, tra i 21 e i 28 anni, ritenuti i presunti scafisti di un peschereccio con 674 migranti a bordo, 179 dei quali arrivati ieri a Messina, assieme a cinque cadaveri, sono stati fermati da polizia e guardia di finanza. La Procura ipotizza i reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e morte come conseguenza di altro delitto. Secondo l’accusa, basata su testimoni che hanno detto di essere stati picchiati con bastoni e cinghie durante il viaggio, i decessi sarebbero avvenuti per disidratazione legata al forte caldo e alla mancanza di acqua potabile, fortemente razionata a bordo.
Anche nel Sud della Sardegna proseguono gli sbarchi: ieri in due episodi separati, ne sono arrivati 28. Un barchino con a bordo otto persone è approdato sulla spiaggia di Porto Pino, nel territorio di Sant’Anna Arresi, sulla costa sudoccidentale e sono stati bloccati dai carabinieri mentre si allontanavano a piedi dalla zona; un’altra barca con a bordo 20 persone è stata intercettata da una motovedetta del reparto operativo aeronavale della Guardia di finanza. Le Ong proseguono i soccorsi in mare, ma, denuncia Sea Watch, “un centinaio di migranti salvati da nave Von Triton è stato trasferito su una motovedetta della Guardia Costiera libica e riportato nel paese nord africano», compresi i «cadaveri di 4 persone che non sono sopravvissute alla traversata».
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