Dopo l’incendio disastroso per la “fiction” della Rai, le due bombe d’acqua, le continue eruzioni, lo tsunami, ora scoppia anche l’abusivismo edilizio.
L’indagine è partita lungo i tanti torrenti (circa 12) sparsi per l’isola che anche recentemente sono stati interessati da fiumi di fango scesi dalla montagna ormai spogliata da alberi e vegetazione, che hanno danneggiato negozi, ristoranti, bar, hotel e anche ville.
Lungo questi torrenti negli ultimi anni si è costruito di tutto e di piu’ abusivamente e anche con concessioni edilizie rilasciate dal Comune di Lipari.
A seguito di accertamenti del capo area comunale Claudio Beninati con al seguito tecnici, polizia municipale e carabinieri, su tutti i torrenti sono scattati i provvedimenti repressivi.
In pratica sono state firmate 13 ordinanze di demolizione in parte già emesse e sette revoche di concessioni edilizie rilasciate in sanatoria e sono state segnalate anche altre autorizzazioni edilizie poste al vaglio dell’Ufficio Urbanistico per le eventuale revoche. Sulle costruzioni spuntate come funghi lungo i torrenti si erano anche registrate le critiche di Salvatore Cocina, capo dipartimento della Protezione civile durante le sue continue ricognizioni sull’isola.
Il sindaco Riccardo Gullo ha precisato che diverse di queste costruzioni risalgono prima della legge sul vincolo di inedificabilità assoluta che ha riguardato le Eolie, altre case invece sono spuntate dopo e altre ancora hanno anche una valenza storica.
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