Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Messina piange Orazio Visalli, il Ray Charles dello Stretto: il cordoglio sui social

Messina piange Orazio Visalli, il Ray Charles dello Stretto: il cordoglio sui social

Si è spento all’età di 73 anni, dopo una breve malattia, Orazio Visalli, pianista messinese, maestro di giovani musicisti. Artisti e amici oggi esprimono sulle pagine social il dolore per la perdita di un importante punto di riferimento.

A Messina veniva chiamato il “Ray Charles dello Stretto” per il suo sorriso e per l’essere non vedente dalla nascita. Aveva anche creato una sua band. Impegnato sempre in prima linea per dare forza anche a chi vive nella disabilità.

“Addio Maestro!!! Grazie per tutto quello che mi hai insegnato – si legge in un post di Rosario Altadonna sul profilo Facebook di Visalli –. Mi hai iniziato alla musica quando ero ancora un ragazzino, mi hai accolto e ho frequentato la tua casa e la tua straordinaria famiglia, facendomi sentire parte di essa, mi hai dato tanto come Maestro e soprattutto come amico, mi hai trasmesso la forza, la voglia di fare musica, di viverla come un bene prezioso. Oggi il mio cuore è pieno di tristezza, ma mi consola il pensiero che vivrai ancora nella mia musica, e da oggi sarà ancora più bello suonare perché sono sicuro che ogni mia nota sarà uno dei tuoi sorrisi, uno di quei sorrisi che non dimenticherò mai, nessuno come te ha sorriso tanto alla Vita!!!”.

E ancora un pensiero commosso, questa volta scritto da Anastasia Marchese: “Impossibile spiegare cosa sei stato per me. Conservo con amore le nostre chiacchiere, le risate, i balli in mezzo alla strada, i grandi discorsi sulla vita e sul futuro. ‘Vita della mia vita’,  così mi chiamavi. Il rapporto costruito con te nell’anno trascorso insieme è stato un dono, il più ricco e vero che abbia mai avuto. Un rapporto di stima e affetto che mi ha dato tanto.
Adesso, anche alla fine, mi hai lasciato un grande insegnamento: il tempo è prezioso e non dobbiamo rimandare nulla”.

Caricamento commenti

Commenta la notizia