La Dia di Messina ha sequestrato beni per 12 milioni di euro a un commercialista della provincia, già condannato per truffa e per aver percepito indebitamente finanziamenti pubblici destinati allo sviluppo di aree depresse. Il professionista operava anche fuori dalla Sicilia e all’estero. Il sequestro riguarda studi di commercialista, aziende di ceramica, vetro ed edili, centri d’assistenza per disabili e anziani, 25 fabbricati (due, di pregio, nel centro di Palermo), terreni, automobili e conti correnti.