"Un porto sicuro nella maggiore isola delle Eolie? Perchè no: basterebbe allungare le due estremità di Punta Scaliddi e Pignataro...". Lo dichiara Giancarlo Teresi, ingegnere, dirigente dell'assessorato regionale delle infrastrutture in occasione di una visita a Lipari per un incontro al Comune di Lipari con il sindaco Riccardo Gullo e con i tecnici dei vari organismi preposti. L’obiettivo è fare il punto sulle strutture portuali della maggiore isola delle Eolie che lasciano parecchio a desiderare.
Le isole minori d’inverno rimangono isolate anche per una settimana (come accaduto piu’ volte anche per le condizioni meteo marine) ed a Lipari talvolta è accaduto che gli aliscafi garantiscono il collegamento ma poi non ci sono le condizioni per attraccare e riportano isolani e turisti a Milazzo lasciando una scia di polemiche.
"Certo - aggiunge l’ingegnere Teresi – questa idea progettuale sarebbe l’ideale per risolvere tutti i problemi portuali di Lipari a livello commerciale e diportistico, ma ci sono attente valutazioni che a qualsiasi livello si dovranno fare: sia economiche, tecniche e ambientali...".
“Sono molto soddisfatto dell’incontro – dice il sindaco Gullo - dove con tutti gli enti interessati abbiamo fatto il punto sulla situazione dei porti e sui criteri e gli strumenti di programmazione".
A Lipari la giunta Giorgianni d’intesa con la Regione aveva puntato a mettere in sicurezza il porticciolo rifugio di Pignataro facendo allungare un braccio all’altezza di Bagnamare. Per quest’opera l’ex assessore regionale alle infrastrutture aveva garantito un finanziamento di circa 30 milioni di euro.
Se a Lipari si è a livello progettuale, a Salina vanno avanti spediti i lavori per il nuovo porto di Malfa costato circa 20 milioni e si è anche in attesa dei lavori per il porto commerciale e turistico di Rinella (Comune di Leni) con già un finanziamento di 30 milioni di euro e altri 30 già promessi.
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