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Sequestrata, picchiata e rapinata: arrestati a Messina due uomini e una donna tunisini

Gli agenti della polizia hanno arrestato, su ordinanza di custodia cautelare del Tribunale di Messina, tre cittadini di nazionalità tunisina, due uomini e una donna, indagati per i reati di rapina, sequestro di persona, lesioni personali aggravate e violenza privata ai danni di una giovane donna straniera. I fatti risalgono alla notte dello scorso 20 febbraio quando il conducente di un autobus del servizio pubblico ha richiesto l'intervento della polizia per un’aggressione ai danni di una donna in via Circuito, zona Torre Faro.

L’immediato intervento dei poliziotti delle volanti ed i successivi accertamenti hanno consentito la ricostruzione dei fatti e l’individuazione degli indagati, due uomini di 18 e 24 anni e una donna di 30 anni. Sarebbe stata proprio la donna, conoscente della vittima, a chiedere a quest’ultima di uscire insieme. Gli altri due, secondo il racconto della malcapitata, le avrebbero raggiunte a Torre Faro e, lì, avrebbero minacciato la vittima con una bottiglia di vetro rotta, impedendole di chiedere aiuto e costringendola a raggiungere la vicina spiaggia.

In quella località più appartata, successivamente, l’avrebbero trattenuta a lungo, colpita ripetutamente con schiaffi, pugni e calci, ed infine rapinata di smartphone, portafoglio, documenti e carta di credito. La vittima sarebbe riuscita con un espediente ad allontanarsi e a raggiungere il bus in transito lungo la via Circuito nel disperato tentativo di trovare aiuto. Da quanto emerso, sembrerebbe che, all’origine dell’aggressione, vi fossero futili motivi, legati alla gelosia della trentenne nei confronti della vittima. Avviate le ricerche, i tre sospettati sono stati individuati e bloccati dai poliziotti.

 

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