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Messina, salvata una tartaruga marina rimasta imprigionata nella plastica

Foto notiziarioeolie.it

Nel mare la plastica colpisce ancora. Dopo la tartaruga morta per aver inghiottito plastica, adesso è toccato ad una giovane caretta caretta rimanere ferita nel porto di Messina. Stavolta è stata salvata grazie al tempestivo intervento dei carabinieri che erano in servizio di perlustrazione.

Ed è stata consegnata a Monica Blasi, fondatrice di Filicudi Wildlife Conservation - Pronto Soccorso Tartarughe Marine che insieme alle collaboratrici Federica e Valentina, ha proceduto ad assisterle ed a praticarle le prime cure. La biologa l’ha chiamata “Fusion” che era rimasta intrappolata con la pinna anteriore sinistra ad un enorme sacco di plastica.

La pinna – spiega la dottoressa Blasi - è in necrosi a causa della stretta strozzatura e probabilmente l'omero è fratturato. Abbiamo proceduto a medicare l'animale effettuando tutti gli accertamenti per stabilire se la pinna può essere salvata in quanto ancora irrorata da vasi sanguigni. Si ringrazia la disponibilità della motovedetta dei carabinieri di Messina per aver soccorso dentro al porto stesso l'esemplare e per averlo trasportato qui da noi fino a Lipari. Si ringraziano anche Valentina e Federica per l'aiuto in barca”.

La biologa Blasi che già dispone una sede operativa a Filicudi, lancia anche un appello perché anche a Lipari necessita un locale per poter praticare cure e terapie. “L’sos è stato già diffuso alle autorità preposte.

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