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Nove anni di processi per un giovane di Lipari: scatta la prescrizione

Uffici giudiziari di Reggio Calabria

Per un giovane di Lipari, dopo 9 anni di processi con due condanne, la Corte d'Appello di Reggio Calabria ha sentenziato il «non doversi procedere» per prescrizione. Luca Natoli, 34 anni, è stato difeso dall'avvocato Angela Maria Tindara Pino.

La sentenza è stata emessa dalla Corte d'Appello di Reggio Calabria dal giudice Filippo Leonardo (consiglieri Adriana Trapani e Cristina Foti). Secondo il capo d'imputazione, «essendo sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno e di non uscire dalla propria abitazione, con più azioni non osservava gli obblighi e le prescrizioni e anche di non associarsi alle persone che hanno subito condanne. In realtà si intratteneva presso un pubblico esercizio e anche in auto con altre persone. Veniva anche sorpreso mentre deteneva sostanza stupefacente e rifiutava di presentarsi in caserma. Inoltre, partecipava anche alla sfilata di Carnevale e veniva accusato di aggressione e lesioni».

La vicenda risale al 15 marzo 2014. Al tribunale di Barcellona era stato condannato ad un anno e 7 mesi di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali. La Corte d'Appello di Messina aveva confermato la sentenza di Barcellona e lo aveva condannato all'ulteriore pagamento delle spese processuali. Successivamente la Corte Suprema di Cassazione aveva annullato la sentenza con rinvio per nuovo giudizio alla Corte d'appello di Reggio Calabria, che dopo 9 anni di processi, ha sentenziato di non doversi procedere per prescrizione.

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