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Lipari, in ospedale il punto nascite resta chiuso: scatta la protesta

Nell’ospedale di Lipari dopo ormai decenni di proteste il punto nascite continua ad essere chiuso e ora gli isolani lanciano un “Sos” a Fiorello per il programma Viva Raidue.
“Dopo Taormina – hanno esordito - grazie a Te con ottimi risultati per il centro oncologico per i bimbi, anche noi delle isole Eolie, altra capitale del turismo della Tua Sicilia, ci appelliamo a Te, sei la nostra unica ancora di salvezza: il punto nascita dell'ospedale di Lipari è chiuso e per partorire le mamme hanno rischiato di dare alla luce i loro bimbi sull'elisoccorso o sull'aliscafo, una volta il comandante Gianfranco Parisi ha anche rischiato di dover fare l'ostetrico… “.

“Pensa – puntualizzano alcune mamme - che per partorire bisogna andare a Milazzo, Messina, Patti o Catania... Assentandosi da casa anche per un mese con disagi, costi, e anche drammi psicologici perché spesso non possono esserci i familiari al seguito. Lipari è un'isola abbiamo un grande ospedale costato 15 milioni di euro, con pochi medici a volte eroi e infermieri, anche le attrezzature non sono delle migliori e in qualche caso vetuste… A Vulcano una mamma nella pista in attesa dell'elisoccorso ha partorito li il figlio che non voleva piu' aspettare… “.
“Siamo anche Patrimonio dell'Umanità – concludonbo - ma la politica lo ha dimenticato, sia a Roma che a Palermo. Pensaci tu Caro Fiore siamo nelle tue mani, gridalo… fallo gridare anche a Nonno Ruggiero. Saluti dalle isole del Sole e del mare… ti salutano pure i faraglioni Petra Minalda e Petro Luongu e ti aspettano a settembre con Nonno Ruggiero per la nuova ricorrenza del loro matrimonio in mezzo al mare…”.

Per tenere alta l’attenzione sulle allarmanti mancanze del sistema sanitario locale giovedì 1° giugno alle 10, a Lipari presso l’hotel Aktea si terrà l’evento organizzato dal Coordinamento Eolie Sanità: “Riflessioni sulla sanità nelle Isole Eolie” con proiezione con dibattito del docufilm “C’era una volta in Italia – Giacarta sta arrivando”.
Un’occasione importante alla presenza di uno dei due registi, Federico Greco, per tenere vivo il confronto sulla Sanità nelle isole Eolie ma anche per ascoltare e coinvolgere attivamente i giovani dell’Istituto Eller Conti Vainicher.

I componenti del Coordinamento Eolie Sanità – che nasce proprio dall’esigenza di riunire sforzi e competenze a tutela e rilancio del sistema sanitario locale - si dicono infatti convinti che questo film lanci un messaggio di grande forza e positività. “C’era una volta in Italia” è l’esaltazione di un esempio importante – quello dell’ospedale di Cariati in Calabria – di come attraverso una forte e coesa spinta dal basso sia stato possibile raggiungere obiettivi fino ad allora immaginati come inarrivabili a causa delle complessità legislative e burocratiche ma anche e soprattutto degli enormi interessi che pervadono la sanità in Italia così come, del resto, anche quelli della nostra Sicilia.

All’evento – patrocinato dall’Assemblea Regionale Siciliana e che si svolgerà in presenza e col supporto dei Comitati per la salute (l’Ospedale di Lipari non si tocca e Amici dell’ospedale), delle Associazioni, dell’Istituto Eller Conti Vainicher - sono stati invitati i Sindaci eoliani e le amministrazioni locali, le autorità e la cittadinanza.

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