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Corse soppresse e disagi alle Eolie dopo il sequestro dei traghetti, ecco quali saltano

Sospeso il collegamento di domani delle 7 da Lipari per Vulcano - Milazzo. L'assessore Aricò: «Siamo al lavoro per garantire il servizio»

Primi disagi nelle Eolie per il blocco di diversi collegamenti, dopo il sequestro da parte della Guardia di finanza, di sei traghetti di Caronte & Tourist isole minori, cinque delle quali collegavano l’arcipelago. I maggiori problemi si riscontrano nel settore del rifornimento delle derrate alimentari, alle attività ubicate nelle isole. Da Milazzo, infatti, stamane l’unica nave a partire è stata la Paolo Veronesi che, alle 6.30, ha lasciato il porto per raggiungere tutte le isole, fatta eccezione per Panarea che è rimasta isolata dal punto di vista commerciale.

La partenza di un’unica nave traghetto ha costretto molti commercianti che dovevano raggiungere le Eolie a restare bloccati a Milazzo, in quanto i posti a bordo si sono presto esauriti. Per il proseguo della giornata odierna sono già stati già sospesi i collegamenti delle 13.30 da Santa Marina Salina per Lipari - Vulcano - Milazzo e delle 18 da Milazzo per Vulcano e Lipari. La soppressione di quest’ultimo collegamento comporterà anche la sospensione dell’importante collegamento mattutino di domani delle ore 7 e quindi da Lipari per Vulcano - Milazzo. Oltre alle Veronesi un’altra nave resta attiva nel settore Eolie: la Laurana.

L'assessore Aricò: «Siamo al lavoro per garantire il servizio»

«Abbiamo immediatamente attivato i contatti con la compagnia di navigazione e con l’amministratore giudiziario nominato dalla Procura della Repubblica di Messina per verificare come garantire il servizio dei traghetti per le isole minori e non creare disagi a residenti e turisti. Siamo al lavoro per cercare una soluzione rapida». Lo afferma l’assessore regionale delle Infrastrutture e dei trasporti, Alessandro Aricò, in seguito al fermo di ulteriori sei navi della Caronte&Tourist Isole Minori.

«Abbiamo già avviato una interlocuzione con la società armatrice - prosegue Aricò - per verificare se sia possibile impiegare altre navi sulle rotte per le isole siciliane e la Caronte ha già annunciato l’utilizzo di un traghetto alternativo per il collegamento Trapani-Pantelleria. Adesso è necessario capire in che modo garantire anche le corse da e per le altre isole. In quest’ottica, stamattina in assessorato si è svolta una riunione operativa con l’amministratore giudiziario delle nove imbarcazioni oggetto del provvedimento giudiziario, per comprendere se e a quali condizioni i traghetti sottoposti al fermo possano essere comunque impiegati nei servizi di linea. Della vicenda, inoltre, sono stati informati i prefetti delle province interessate».

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