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Solo due navi in servizio alle Eolie, gli operatori economici: "Rischiamo il tracollo turistico"

Viaggiano la “Laurana” impiegata anche nella linea di Napoli con già super prenotazioni da parte di turisti e la “Paola Veronese” che fa su e giù per le sette isole.

“Alle Eolie si rischia il tracollo turistico”. Nelle sette isole è il commento generale da parte di abitanti, operatori turistici, albergatori e anche villeggianti.

Dopo il provvedimento di sequestro delle sei navi (in aggiunta alle tre precedenti) da parte della guardia di finanza, su input della procura, le Eolie si ritrovano con soli due traghetti. La “Laurana” impiegata anche nella linea di Napoli con già super prenotazioni da parte di turisti e la “Paola Veronese” che fa su e giu’ per le sette isole.

Soprattutto nelle isole minori esplodono le proteste perché sono le piu’ martoriate. Le navi xNgi erano le uniche che garantivano il trasporto delle merci a Stromboli e così via, dopo il sequestro era toccato alla nave “Vesta”, e ora fermata nel nuovo provvedimento insieme all’isola di Stromboli, all’Isola di Vulcano, all’Antonello da Messina, Pietro Novelli e Sansovino.

Gli albergatori di Panarea hanno già fatto sentire la loro voce. Il presidente Salvatore Tesoriero “Con questo fermo di navi rischiamo danni incalcolabili. Non potremo neppure piu’ garantire le derrate alimentari ai nostri ospiti…”
A Lipari si pone anche il problema di benzina e gasolio le cui autobotti viaggivano con le navi ex Ngi. “E ora?” dicono gli isolani. Nell’unico distribuitore già si registravo lunghe file sia a terra che a mare. A Vulcano Massimo D’Auria, fornitore, annuncia che “ in attesa del nuovo carico le bombole di gas sono finite”.

Nell’arcipelago è un coro di proteste. Christian Del Bono, presidente di federalberghi delle isole di Sicilia “Siamo sconcertati – dice - in relazione ai sequestri della Guardia di Finanza delle navi. Questi, si sommano a quelli patiti il 6 giugno scorso tanto nelle Eolie quanto a Ustica a seguito dei sequestri delle navi Ulisse, Helga che era operativa sulla linea Palermo-Ustica e Bridge in servizio nelle Isole Eolie.
Si tratta di una situazione insostenibile che rischia di mettere in ginocchio l’economia delle isole minori con pesanti penalizzazioni tanto per coloro che nelle isole ci vivono quanto per i numerosi visitatori che in questo periodo dell’anno ne fanno metà di vacanza. Si interrompono così i servizi essenziali facendo venire meno alcuni diritti basilari sanciti dalla legge e dalla costituzione, quali la mobilità dei cittadini e la continuità territoriale. Si perde, quindi, la capacità di approvvigionamento di derrate alimentari, medicine, carburante ecc.”.
E conclude “Non entrando nel merito dei provvedimenti auspichiamo l’immediato risolutivo intervento delle Prefetture interessate, dell’Assessorato Regionale alle infrastrutture alla mobilità e del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile per un ripristino urgente della regolarità del servizio”.
Massimo Lo Schiavo, già sindaco di Santa Marina Salina “Beh a questo punto forse si vuole distruggere totalmente l'economia delle isole Eolie, e non solo! Paradossale tutto ciò ad apertura di una stagione difficile e già in ritardo!”. Massimo Taranto, ex assessore della giunta Giorgianni “Il complotto contro la Sicilia è chiaro: pochi voli con costi inaccessibili, treni scandalosi, navi sequestrate guarda caso a stagione in corso. Si invitano tutti i politici (sindaci, deputati, presidente di Regione) a cercare di salvare una stagione già compromessa”.

Foto Notiziarioeolie.it

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